Forse non tutti sanno che …

parliamo di libri

by Godot

Dimmi che cosa leggi e ti dirò chi sei… o ancor meglio:

Dimmi che blogger sei e ti dirò che leggere.

Forse non tutti sanno che quanto segue è una lista di 10 tipi di blog. Credo sia vero: a persona diversa corrisponde libro diverso. Così mi son trovata a chiedermi: “Perché questo non dovrebbe valere anche  per i blog?”

Ed è così. Almeno per me. Ma voi siete liberi di smentirmi. Dopo, però, esservi sottoposti a questo piccolo esperimento:

Selezionate dalla seguente lista il tipo di blog che più vi caratterizza… e andate a leggere il libro corrispettivo. E poi ditemi se non è vero.

Ma bando alle ciance, iniziamo subito.

BLOG personale/barra/diario. Sono di solito quelli con le fantasie più originali. Nel vostro blog mettete quanto di più personale ci possa essere. Entusiasmante o noioso non importa. Siete voi. E ciò rende il blog speciale. Lo so, Anna Frank vi fa un baffo. Ovviamente avete letto il suo diario quando eravate bambini. Ma perché non rileggerlo?! Anzi. Perché non leggere qualsiasi cosa abbia una qualche forma da diario. Consiglierei per quelli più irrequieti di leggersi persino “Il diario di Gian Burrasca”. Per i più osé le “Relazioni Pericolose”.

Attenzione… se siete donne, va bene anche il “Diario di Bridget Jones”.

BLOG con tema anticato. Il vostro tag più frequente è Ricordi. La categoria anche … perché forse non tutti sanno che… non ho capito ancor bene la differenza tra le due cose, ammesso che ci sia… Comunque, parlate della vostra infanzia, della vostra giovinezza, della vostra adolescenza e così via. E allora perché non leggere “Diario di scuola” di Pennac? Per la serie: anche gli scrittori ricordano!

BLOG del Professore. Il consiglio è lo stesso. “Diario di scuola” di Pennac. Perché anche i professori ricordano!

BLOG del Viaggiatore. È di solito pieno zeppo di foto, e di avventure affascinanti. Ebbene sì. Oltre a consigliarvi un’ottima guida per i vostri viaggi (ma ne avete bisogno?) non posso far a meno che consigliarvi “L’isola del tesoro” o di leggere qualsiasi libro sia stato scritto nel posto dove state per recarvi.

BLOG del “novello” viaggiatore il Must è “Il manuale del imperfetto Viaggiatore” di Beppe Severgnini. O qualsiasi altro libro del suddetto Severgnini che parli di viaggi/turismo e simili, perché un giorno anche il vostro blog sarà zeppo di foto e avventure affascinanti.

BLOG del tifoso. È stracarico di news sulla squadra del cuore. Non importa che sia di calcio, di tennis o di curling (forse non tutti sanno che esistono sul serio squadre di curling!). Oltre alla Gazzetta dello Sport che dire? Qualsiasi libro malinconico di un commentatore malinconico. Ma è molto meglio se il libro e il commentatore più che malinconici sono ironici. Di solito sono quelli che raccontano più aneddoti. Uno su tutti: Giorgio Terruzzi. Ma vale solo per la F1.

BLOG della donna in carriera, con la passione per la letteratura. Il romanzo storico è di moda. Lo è da anni, da quando eravate fanciulle che sognavano una carriera. Se il vostro blog è chicchettoso come voi, allora non c’è dubbio. Ci vuole un libro chicchettoso e chi faccia fare bella figura, oltre che abbinarsi ad hoc con le scarpe! Quello che fa per voi è un qualsiasi libro della Yourcenar. Consiglierei di iniziare da “Memorie d’Adriano” per poi proseguire con “L’opera al nero” (perché anche la copertina è chic) e chi più ne ha più ne metta.

BLOG dello scrittore. Si mi rendo conto che lo scrittore più che leggere vorrebbe esser letto. Ma perché non divertirsi con “Esercizi di Stile” di Raymond Queneau? Meglio se nella versione originale francese. Ma se non sapete la lingua, allora affidatevi alla traduzione del grande Umberto Eco. Un libro non solo da leggere. Ma anche da “scrivere”.

BLOG del giornalista serio. Il consiglio prescinde dai classici. Anzi. È un libro nuovo nuovo di stampa. Solo del 2009. “Viva il congiuntivo” di Della Valle e Patota. Perché ho letto troppe volte articoli affidati al “presente storico”. E il congiuntivo a volte torna utile.

BLOG del giornalista semiserio. Stai lontano da tutti i libri dei giornalisti italiano. A meno che non sia Montanelli. Che fai?! Lascia subito quel libro ho detto! Se proprio vuoi leggere un libro che sia scritto da un giornalista allora affidati a David Randall. “Tredici Giornalisti quasi perfetti” è l’ideale per farsi due risate alle spalle dei colleghi “seri”.

Ma questa era solo una scelta dei tipi di blog. Diciamo i tipi di blog in cui mi sono imbattuta più di frequente. Blog belli, non fatevi ingannare dal tono vagamente ironico, che hanno tutto da insegnarmi, altrimenti non li leggerei e rimarrei attaccata ai libri. Ma ovviamente il consiglio resta. Quale? Leggere quanto più possibile, perché… beh… forse non tutti sanno che il mio chiodo fisso sono i libri.

Godot

20 pensieri su “Forse non tutti sanno che …

  1. :mrgreen: Io con i libri che non mi scendono ho un trucco… scoprire tutto su di loro e leggerli come fossero una loro parodia!
    (Esempio: sai che Darcy in Bridget Jones si chiama così perchè ispirato a mr. Darcy di Orgoglio e Pregiudizio… ma non a uno qualunque… a quello recitato da Colin Firth per la BBC, che anni e anni dopo la stesura del libro accetterà di recitare… beh… Darcy in Bridjet Jones?)
    😀
    E poi è il “pochino” la parola chiave… devi mescolare le categorie per avere il libro che più ti si addice! Ehm… Forse!!!

  2. Signori e signori per valutazioni del proprio blog compilare l’apposito modulo. Verrà fatto inoltre un preventivo GRATUITO su come trasformare il proprio blog in quello dell’Architetto Naturista! 😯 che non è la stessa cosa del NaturaLIsta!

  3. PSs… Martaa… shh!! Non dire ad Arthur che te l’ho detto… shh… ma ci sono voci in giro che mormorano della sua presenza sulla prossima copertina… ehm… diciamo in stile… ehm… Nature! 😳
    Ma se incroci Arthur io non ti ho detto niente!!! Shhhh… 😀

  4. Eccoci… vo’ beccato, Marta e Godot… 🙂 ‘nnagg… ‘nnagg… !

    E quindi il mio blog sarebbe il blog dell’architetto naturista (che non è la stessa cosa del nudista…)? Beh, sono entrambe le cose, quindi potrebbe anche essere.
    Per quanto riguarda una mia eventuale copertina, sarebbe meglio di no, e poi io amo fotografare e non essere fotografato e quindi… vedremo il mese prossimo, alla prossima riunione della redazione, quale sarà l’argomento per il quarto numero e poi decideremo anche che copertina mettere. 😉

    Invece volevo dire una cosa a Godot: i tuoi articoli sono una delizia, poi quest’ultimo è davvero straordinario, un blog ed un libro, bella come idea e allora pensavo che si potrebbe fare un’antologia di questo “Forse non tutti sanno che…” e magari pubblicare anche quella su Issuu (ovviamente ci penserò io a creare il vestitino giusto… ) che dici?

    Hai la stoffa della giornalista ed io caldeggerei perché tu lo diventassi, (se non lo sei già…). Cosa fai, studi?

    Comunque, ne riparleremo e nel frattempo, grazie anche a te per la tua collaborazione.

    Ciao e buon 1 maggio!

    Ps: il naturista è in un certo senso anche un naturalista, perché ama la natura e la rispetta.

  5. :mrgreen: curiosi?! Ehehe… però così mi fate troppi complimenti… e mi fate arrossire… o forse arrossisco per la storia del Naturismo! no?! 😳

    Arthur… antologia di “Forse non tutti sanno che…” … perchè no!? 😉

  6. Pingback: Daily Godot's Weblog

  7. La nostra Godot (magari vado fuori tema ma tanto mi capita da 47 anni) potrebbe avere un blog da abbinare al libro “Ehi prof” di Frank Mc Court; sì, lo stesso di “Le ceneri di Angela”, che però non ho ancora letto.
    Un blog insomma da insegnante in gamba che però ha ogni giorno a che fare con degli alunni “sgarruppati”, per citare “Io speriamo che me la cavo” del maestro Marcello D’Orta.
    Ciao Godot!

  8. Quindi devo rileggermi il “Diario di Anna Frank”?
    In questo momento sto leggendo “Mille splendidi soli” di Khaled Hosseini, ma in fondo è una sorta di diario lo stesso 😉

  9. Scrivo un po’ di tutto. Poco di me , molto delle cose che vedo e che mi colpiscono. Mi piace andare sul posto, filmare, fotografare riportare idee ed emozioni. Soffro un po’ l’inverno che a volte tenta di fermarmi ma, alla fine, tiro dritto e qualche posto dove andare, qualcosa da descrivere la trovo sempre. Un salutone, Fabio

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